Come ogni anno, puntuale come un
orologio svizzero a cucù (perché, poi, a cucù? Non lo so! Mi piaceva inserire
la parola cucù - che per inciso non credo sia stata scritta così tante volte in
così poche righe), arriva quel momento in cui mi ritrovo a un bivio:
Leggere o rileggere? Questo è il
problema.
Qualche giorno fa parlavo con mia
madre, la mia principale fonte di dibattiti librari, e durante la discussione
(che verteva sulla nostra prolungata e sofferente assenza dalle librerie) ho
detto questa frase: “Al mondo esistono due tipi di lettori: quelli che leggono i
libri una volta sola e quelli che amano rileggerli in continuazione.”
Naturalmente non mi illudo che
esista solo questa categoria, ne potrei citare almeno altre cinquanta senza
pensarci più di tanto, ma quella frase l’ho detta e, nonostante la leggerezza
con la quale l’ho pronunciata, la penso veramente.
Qualcuno potrebbe obiettare che
non c’è nessuna utilità nel rileggere qualcosa che si conosce già. Perché farlo
allora?
Ci ho pensato un po’ su (e così
mi avete scoperta, sono una “ri-lettrice” accanita) e questi sono i motivi per
cui io amo rileggere:
1) Per ritrovare quei personaggi
e quelle ambientazioni che conosco e che ho imparato ad amare;
2) Perché a volte si hanno troppi
pensieri in testa e l’unico modo per rilassarsi è avere qualcosa di familiare
tra le mani;
3) Perché ho voglia di riscoprire
qualcosa che mi è sfuggito (e fidatevi, a tutti sfugge sempre qualcosa, persino
a Jessica Fletcher);
4) Per assaporare una storia che
ho adorato dalla prima all’ultima pagina (perché i ri-lettori, si sa, leggono
soprattutto i libri che hanno amato);
5) Per dare una seconda occasione
ai libri che ho messo da parte (qui sembra che ci sia una contraddizione con la
motivazione precedente, ma la rilettura serve anche a questo: provare a
superare le difficoltà che si sono incontrate una volta nell’affrontare un
libro che magari, a prima vista, non ci era piaciuto);
6) Perché i nuovi libri sul
comodino non attirano la mia curiosità e quindi è meglio andare sul sicuro;
7) Per il piacere di farlo (e non
dite che questa ragione non vale, perché secondo me è la più importante).
Non so se tutti i ri-lettori sono
metodici come me. Io ho dei periodi preferiti in cui decido che è arrivato il
momento di rispolverare i miei vecchi “amici”: Natale, con la sua calda
atmosfera casalinga, che mi fa pensare che il massimo della vita sia leggere
davanti al caminetto acceso con un sottofondo di carole natalizie; e l’inizio
dell’estate, che mi ha sempre trasmesso quel pizzico di libertà e di ribellione
che solo con la fine della scuola riuscivo a provare (il tutto, ovviamente,
spostato poi alla fine della sessione estiva, quando ero all’università).
Certo, ad una quarta o quinta
rilettura, potremmo essere considerati dei folli (e qui stava il nocciolo della
questione con mia madre, visto che ho deciso di affrontare per… la settima
volta, forse, uno dei libri della saga di Harry Potter), ma i lettori sono
tutti un po’ folli, no?
Il fatto è che ogni volta che
rileggo un libro, trovo significati di cui non mi ero accorta o dei particolari
che magari, a causa della concitazione e dalla curiosità, non avevo avuto modo
di assaporare a fondo.
Ogni volta questo o quell’autore
mi stupiscono perché conoscendo il finale, riesco a vedere come tutti i
dettagli abbiano una loro logica infallibile, come siano perfettamente
incastrati, esattamente come le tessere di un puzzle.
Mi piace la sensazione di sapere
che cosa succederà e mi piace analizzare il comportamento dei personaggi da
nuovi punti di vista.
Scioccamente, spero che le cose
possano sempre cambiare; che Harry possa prendere quello stupido specchietto
gemello invece che usare l’ufficio della Umbridge per parlare con Sirius; che
Anne Elliot lasci perdere le etichette vittoriane al primo incontro con il
capitano Wentworth e che il tacco della scarpa di Anna Karenina si rompa appena
mette piede in stazione. Continuo a pensare tutto questo e anche se le mie
aspettative vengono puntualmente deluse, ciò non mi impedisce di leggere
Persuasione una seconda, una terza o una quarta volta.
Concludo dicendo che credo
fermamente che i libri e le storie ci regalino qualcosa. E se quel qualcosa
fosse la felicità, perché non attingere ogni volta che vogliamo?
Voi che ne pensate? Siete
ri-lettori come me? Se sì, i vostri motivi coincidono con i miei? Se no, posso
domandarvi perché non vi piace rileggere i libri?
Wow!Argomento interessante...
RispondiEliminaIo in genere sono una non ri-lettrice: forse perchè avendo quasi trecento arretrati cerco sempre di smaltire i cartacei, comunque ci sono le eccezioni come HP o P&P che ho riletto ma di solito preferisco scoprire nuove letture. ^^
Ciao Pila, grazie :)
EliminaIn effetti con tutto quello che c'è da leggere sembra un po' uno spreco perder tempo con i libri che conosciamo già; però io mi sento "bene" così!
L'importante comunque è non esagerare, anche perché c'è davvero chi legge e rilegge sempre i soliti libri (che si possono contare sulle dita di una mano). Adoro affrontare nuove avventure, ma ogni tanto mi piace ripercorrere anche quelle vecchie ;)
Ciaooo...accanita e folle ri-lettrice e fan appassionata della Austen, eccomi qui ^o^
RispondiEliminaIo amo rileggere i libri che mi sono entrati nel cuore, infatti quello che dico sempre è che un libro bisogna leggerlo tre volte: una volta per conoscere la storia, la seconda per rivedere i dettagli e quello che può sfuggire, e la terza per farlo diventare un libro del cuore :3 Quando sento la nostalgia rileggo spesso i miei autori preferiti, quindi la Austen, la Ward, Karin Slaughter...mi piace scoprire dettagli che magari erano passati inosservati alla prima lettura, e come dici tu vedere gli incastri e gli intrecci che funzionano alla grande! Bel post, complimenti ;D
Ciao Rosa! Ti ringrazio tantissimo :)
EliminaConcordo pienamente con te! Tre sarebbe perfetto, ma io temo di non essermi limitata solo a queste tre volte!
Come hai detto tu, alcuni libri ti entrano nel cuore quindi non puoi fare a meno di "recuperarli" ogni tanto.
Non conosco le autrici che hai citato (a parte la Austen, ovviamente), mi informerò! Grazie per essere passata :)
Anche a me piace ri-leggere. Sia libri che mi sono piaciuti particolarmente, sia libri letti tanto tempo fa, che magari non ho apprezzato in pieno e voglio rispolverare nei ricordi...anche per, come dici tu, trovare qualcosa di nuovo.
RispondiEliminaE anche io sono per le seconde occasioni. Ci sono dei libri che ho letto che non ho apprezzato particolarmente ed ho deciso che lascerò passare un po' di tempo (che so, un paio di anni) per poi riprenderli in mano e scoprire se hanno qualcosa che magari prima non ho compreso. In questo caso l'esempio migliore, su mia personale esperienza, è L'Isola di Arturo. Lo lessi quando ero più piccolina e lo lasciai a metà perché non mi aveva preso più di tanto. A distanza di sei anni, forse, l'ho ri-letto dall'inizio ed è nato un amore immenso.*_*
Ciao Martina :)
EliminaHai ragione, secondo me con le seconde occasioni si scoprono cose meravigliose.
Ci capita di leggere alcuni libri in periodi non adatti, magari perché siamo troppo piccole oppure semplicemente perché non ci va. Credo che sarebbe un peccato rinunciare così, senza provare di nuovo.
Non ho mai letto "L'isola di Arturo", ma se te ne sei innamorata, allora una ragione ci deve pur essere ;)
Il mio ultimo esempio, invece, riguarda Calvino e "Se una notte d'inverno un viaggiatore". La storia mi ammalia, ma è già la seconda volta che provo a rileggerlo senza riuscire ad arrivare fino in fondo; comunque sono testarda, quindi ci sarà persino una terza occasione, questa volta!
(Tra l'altro mi pare di averlo visto tra i tuoi libri in lettura, aspetto una recensione, in caso!)
Non sono una gran rilettricr ma il tuo post è una meraviglia *_* complimenti.... Non credo di aver mali notato tutti questi lati positivi nella rilettura ^^
RispondiEliminaCiao Francy!
EliminaMa io ti ringrazio tantissimo, è bello ricevere un commento così entusiastico! ♥
Gli aspetti positivi ci sono, li ho testati personalmente!
Certo, ho completamente nascosto quelli negativi, ma sono davvero pochissimi ;)
Bellissimo post! Ri-lettrice accanita all'appello! Nei momenti di tristezza solo una cosa mi aiuta: rileggere a salti gli HP. Ormai penso di aver superato qualsiasi limite di decenza con la saga di Harry Potter, ho perso il conto delle volte che ho riletto il primo, e il quinto e il settimo. Comunque in genere non rileggo tutto il libro (eccezione gli HP) ma solo alcuni pezzi per ricordarmi e per tornare a dire ciao a tutti i personaggi..poi di solito i pezzi che rileggo sono tipo metà libro :)
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo! :) Mi commuove trovare qualcuno "folle" come me in campo Harry Potter! (Per la cronaca, il libro che sto rileggendo adesso è "Harry Potter e l'ordine della fenice"... Non so perché io sia così masochista!)
EliminaSai, anche a me capita spesso di rileggere qualche frase particolarmente significativa e poi va a finire che rileggo buona parte del libro; mi sembra che in questo siamo molto simili ;)
Te l'avevo detto che avevo amato il tuo post, no? ^^ Eccone la prova, se ti va di darci un occhio http://neversaybook.blogspot.it/2014/06/post-ive-loved-leggere-e-giocare.html
RispondiEliminaSì, l'avevi detto! Passo seduta stante, grazie infinite ♥
EliminaCiao!
RispondiEliminaSono contenta di essere passata dal tuo blog, mi piace molto il tuo modo di scrivere.
Io ri-leggo raramente, e lo faccio solo con i libri che mi sono piaciuti particolarmente, quindi con quelli che ho voglia di riassaporare.
Voglio ad esempio rileggere da tempo la saga di Harry Potter, ma non voglio cadere nella trappola, ho ancora tanti libri da leggere... ma prima o poi lo farò.
Ho riletto spesso "il giardino segreto" a cui sono particolarmente affezionata.
Non credo potrei mai rileggere un libro per dare una seconda chance, se un libro non mi è piaciuto una lettura "basta e avanza" XD
Bel post davvero, complimenti ^__^
Ciao Muriomu, grazie infinite! :)
EliminaSo di essere abbastanza masochista quando rileggo libri che non mi sono piaciuti, ma ho la pessima tendenza a non voler mai lasciare a metà le mie letture.
Poi comunque anche io ho una marea di libri nuovi che mi aspettano, però è inevitabile per me concedermi una o due rilettura all'anno.
Sono imperdonabile se dico di non aver mai letto "Il giardino segreto"? Devo recuperare!
Grazie per essere passata :)
Ciao Giulia!*-* mi ero persa questo post, in realtà me ne son persi un po' ultimamente essendo tornata qui poco tempo fa, comunque... come sempre, i tuoi post sono eccezionali. Io sono una ri-lettrice, anche se non di tantissimi libri. Non lo faccio spessissimo, ma tipo un paio di volte l'anno. Ad esempio ogni anno a fine estate (puntualissima, giuro) faccio la cosiddetta da me "Maratona Harry Potter", in cui rileggo uno per uno tutti i libri della saga. Lo faccio da anni, e il primo l'ho letto una decina (se non di più) di volte. Altro libro ri-letto sono le Cronache di Narnia, e Marina di Zafòn (che pure ogni tanto ri-leggo, tanto che alcune frasi -il prologo e l'ultima pagina- li so quasi a memoria). Comunque ce ne sono vari che ho riletto, non solo questi... solitamente come avrai capito rileggo quelli che mi sono piaciuti di più, e lo faccio quando mi accorgo che non mi ricordo quasi nulla della storia. Concordo anche sul fatto che si riscoprono sempre cose nuove che erano sfuggite, e questo accade soprattutto con Harry Potter: ci sono cose che ancora mi stupiscono e che non avevo colto prima, oppure semplicemente me le ero dimenticate :D Raramente invece rileggo libri che non mi son piaciuti molto se li avevo finiti, invece capita che li leggo dall'inizio se li avevo lasciati a metà (ovviamente, considerata la mia memoria a breve termine XD), perché odio lasciarli a metà e non finirli >_>
RispondiEliminacomplimenti ancora per il post*-*
ciao <3
Ciao Elisa!
EliminaNon ti preoccupare, anche io sono un po' indietro con i post; ma purtroppo c'è sempre tanto da fare in questo periodo.
Vedo che siamo veramente molto simili in alcune cose! Anche io ho i periodi in cui mi fisso con la super maratona di Harry Potter; non posso farci niente, amo quei libri, ci sono cresciuta assieme e faranno parte della mia vita per sempre e come hai sottolineato, continuo a restare sorpresa per come i particolari collimino così perfettamente!
Ho capito che ti piace moltissimo Zafòn, io per ora ho riletto due volte solo "L'ombra del vento" che è il mio preferito, ma non tanto da saperlo a memoria :)
Sembra un po' paradossale leggere di nuovo i libri che non mi sono piaciuti, ma a volte, sono riuscita a cambiare completamente idea, provare per credere ;)
Grazie mille per essere passata, a presto ♥
a proposito... non potevo non citarti qui :3
Eliminahttp://odordicarta.blogspot.it/2014/06/premio-dellamicizia-lovely-blog-award.html
rileggere! tendo a dimenticare sempre tutto! -.-
RispondiEliminaIn quanto a memoria, sei in buona compagnia allora! Ho la terribile inclinazione a dimenticare tutto anche due minuti dopo aver letto o sentito qualcosa.
EliminaSta vincendo la fazione dei ri-lettori! E io che pensavo di essere una delle poche...
Pur avendo ancora tantissimi libri da leggere, non riesco a non riprendere in mano quelli che ho amato di più. Ad esempio con l'arrivo della primavera mi vien sempre voglia di rileggere "Il giardino segreto" mentre in estate "Scambio di cuori" XD
RispondiEliminaPenso che tra qualche mese vorrò anche rileggere "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop", sia per ritrovare quell'atmosfera accogliente che per cogliere dettagli che la prima volta magari non ho notato.
Quel libro è fantastico (mi riferisco a "Pomoderi verdi fritti"), rimane nel cuore. Hai visto il film?
EliminaÈ stato uno degli ultimi libri a piacermi tanto e ne avrò letti altri venti dopo!
Devo essere l'unica persona al mondo a non aver letto invece "Il giardino segreto". Troppe volte è spuntato fuori questo titolo, forse il mondo vuole dirmi qualcosa?!
Grazie per essere passata :)
Ciao! Sono capitato qui proprio per caso, cercando qualcuno patito di ri-lettura. Proprio ultimamente, infatti, ragionavo su qualcosa che ultimamente mi capita sempre più spesso. In certe occasioni è capitato che, parlando di libri che ho amato, altre persone rilevassero dettagli o interpretazioni a cui, dopo una prima lettura, mi sono reso conto di non aver mai pensato. Oppure, peggio, a cui non ricordo se durante la lettura ho pensato oppure no. Capita anche a te/voi? Ditemi che non sono l'unico esaurito che si fa questi problemi di "orgoglio da lettore"!
RispondiEliminaMi impongo sempre di leggere tutto con la massima attenzione, ma forse mi faccio prendere troppo dalla trama e, essendo abituare a leggere tutto una sola volta per passare ad altro, tralascio alcuni particolari o dimentico di averli notati.
Fammi sapere che ne pensi e complenti per il blog ;)
Riccardo
Patita di rilettura: presente!
EliminaCiao Riccardo :) Ti dico una cosa: non sei l'unico esaurito; sicuramente siamo almeno in due!
Ci sono libri che, per quanto continui a leggere e rileggere, continueranno a darti nuove chiavi di lettura a cui non avevi mai pensato prima.
Proprio l'altro giorno mi è capitata una cosa simile; di fronte ad un'associazione palese ho pensato: "ma quanto sono scema? Sono anni che rileggo questo libro e non me ne sono mai accorta?!"
È davvero fastidioso, soprattutto se, come hai detto tu, ti impegni a fondo nella lettura. Penso che noi lettori siamo affamati di storie ed è normale essere risucchiati completamente dalla trama, lasciando da parte particolari, magari anche importanti che possono far cambiare diametralmente le nostre idee e le nostre posizioni. Credo che sia tutto merito della magia della scrittura/lettura!
Comunque voglio rassicurarti; non sei l'unico. Benvenuto nel club ;)
Grazie per essere passato, a presto!